Controllo caldaia: quando farlo, perchè e quanto costa
Il controllo della caldaia è una verifica obbligatoria per legge che deve essere svolta da professionisti in periodi specifici. Quanto costa la manutenzione e ogni quanto bisogna farla?
Il controllo caldaia è una verifica dei fumi e del funzionamento dell’impianto obbligatorio per legge. Il DPR n. 74 del 2013, in linea con la direttiva europea n 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia, si occupa proprio della manutenzione. Le direttive regolamentano gli elementi di controllo e i requisiti della caldaia che devono essere rispettati. Tra questi ci sono il rendimento di combustione e il controllo dei fumi. Questa fase viene anche definita controllo dell’efficienza energetica.
Il controllo ordinario può essere confuso con il bollino blu sulla caldaia. Il primo ha l’obiettivo di prevenire guasti o rotture al sistema, mentre il secondo è l’attestato obbligatorio per legge in tutte le città. Entrambi i controlli sono validi per sistemi a gas o termici. Questo controllo si basa sul prelevamento del materiale di combustione e alla sua misurazione.
Perchè fare il controllo caldaia
Il controllo caldaia è indispensabile per il mantenimento dell’impianto e per il suo funzionamento. Fare questo controllo è importante non solo perché è previsto dalla legge ma anche e soprattutto per la sicurezza della casa.
Richiedere questi controlli diminuisce drasticamente la probabilità che si verifichino eventi dannosi, come incendi, in grado di mettere a repentaglio l’abitazione e la salute delle persone. Questi controlli inoltre fanno sì che le tubature rimangano libere e non si creino accumuli di monossido di carbonio nella casa. Grazie a questo check si prevengono anche cortocircuiti e fuoriuscite di gas
La revisione della caldaia è molto importante ed è obbligatoria per legge. Dal 2016 inoltre è obbligatorio anche il nuovo libretto della caldaia. Nel caso di mancata revisione i proprietari dell’immobile o i responsabili della manutenzione possono subire multe da 500 a 3000 euro, seconda l’articolo 15 del D.l .192/2005.
Manutenzione caldaia: quando farlo
Le tempistiche del controllo caldaia possono cambiare a seconda della tipologia di impianto. Alcune regioni hanno recepito le direttive dell’Unione Europea e applicano ulteriori limitazioni sul rendimento energetico delle caldaie. La legge prevede diverse tempistiche a seconda dei combustibili e della potenza ma rende obbligatorio il rilascio del bollino blu. In mancanza di questo documento si può incorrere in pesanti sanzioni. Quindi ogni quanto richiedere il controllo fumi della caldaia?
- Ogni anno per i sistemi termici a combustibile liquido o solido con potenza maggiore a 100 kw.
- Ogni due anni per le caldaie a combustibile liquido o solido, con potenza minore o pari a 100kw.
- Ogni 2 anni per gli impianti a metano con potenza maggiore a 100kw.
- Ogni 4 anni per caldaie a gas metano o GPL con potenza maggiore di 100 kw.
Quanto costa il controllo caldaia
Quanto costa fare il controllo della caldaia?
Fornire un preventivo preciso non è semplice perché il costo varia a seconda del tipo di impianto, da eventuali interventi necessari e dalla tariffa dello specialista. Generalmente per il bollino blu e la revisione i prezzi possono raggiungere gli 80 euro a intervento. Spesso i professionisti includono all’interno della manutenzione ordinaria il bollino blu e il controllo di emissione dei fumi e forniscono il servizio a partire da 100/120 euro. Per maggiori informazioni o per un preventivo più preciso il consiglio è di contattare un professionista, specializzato nel settore e con attestato per il rilascio del bollino blu della caldaia.